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domenica 19 agosto 2007

VANGELO DELLA SETTIMANA - Fuoco sulla terra


Lc 12,49-53

Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse gia acceso!
C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.
D'ora innanzi in una casa di cinque persone
si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

8 commenti:

Anto ha detto...

Parole dure, difficili da capire se non si è entrati nella logica di Dio che scardina i nostri ragionamenti statici e ci mostra un altro modo di essere e di agire, a partire da Lui.
La separazione, la divisione è la stessa che alla fine dei tempi sarà fatta tra grano e zizzania, ma anche quel taglio del cordone ombelicale che ci chiama a fare per mettere al primo posto Lui, il nostro Creatore e per agire di conseguenza.
Solo se ci si riconosce figli dello stesso Padre, riusciremo ad amare senza condizioni il nostro prossimo più prossimo.
Ed è questo che Gesù è venuto ad annunciare, testimoniandolo con la Sua vita.

Anonimo ha detto...

Effettivamente, imparare a meditare i segni dei tempi e assumere la decisione di schierarsi e smettere di essere "tiepidi" è cosa estremamente complicata. Implica la croce e questa è il fine della vita cristiana. Fine in tutti i sensi, come scopo e come termine, ma che apre alla vita del Regno.
Nel Regno, però, non si entra senza essere stati provati al crogiolo.

Shalom

Anonimo ha detto...

E' il concetto di "separizione" che ci appare aspro. Nella cultura biblica però sappiamo che SANTO è colui che è assolutamente e radicalmente "separato" dal -mondo ,trascendente, ineffabile, divino.
JHWH E' IL SANTISSIMO = radicalmente santo.
Un caro abbraccio

DISCIPULUS ha detto...

@am
@don angelito
@michelangelo

quando ho pubblicato il post non mi andava di metterci la mia riflessione come faccio sempre, forse è un periodo di aridità, forse questo brano non mi piaceva o trovavo difficile cosa volesse dirmi...

Adesso il Signore ha parlato attraverso i vostri commenti e vi ringrazio moltissimo...

Un abbraccio a tutti

Vincenzo ha detto...

Anche io non ho mai avuto grande simpatia per questo brano fino a quando Domenica durante l'omelia il sacerdote ha spiegato che il fuoco che Gesù vorrebbe tanto accendere sulla terra è lo Spirito Santo che venendo ad abitare nei cuori degli uomini, li stravolge, li cambia radicalmente. Chi non si lascia, però, coinvolgere dallo Spirito entra in contrasto con il resto del mondo...in questo senso Gesù non è venuto a portare la pace, perché la sua Parola ci mette di fronte ad una scelta, ad un contrasto. Pensiamo, ad esempio, alle conversioni dei grandi santi come San Francesco. Hanno stravolto le vite dei santi e li hanno fatti entrare in contrasto con il mondo.

P.S: Grazie carissimo per essere passato sul mio blog. Un abbraccio fraterno...
Enzo

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Anonimo ha detto...

...molto da comprendere e tanto da vivere...
sempre bello leggerti grazie per i tuoi post
serena giornata :)

Anonimo ha detto...

Un altro modo per andare contro corrente. Cristo, insieme alla Madonna, ce lo dice in diverse occasioni. Con Maria che accetta liberamente di partecipare ad un progetto folle, accetta un parto divino, insieme a Giuseppe, un altro pazzo che crede all'intervento divino senza alcun dubbio. Con la sua vita perchè mette in atto la guerra più grande che l'uomo avesse mai potuto concepire fino a quel punto, scardinare le certezze di un mondo, che pur nella sua religiosità, si era appiattito su posizioni estreme, che non potevano portare da nessuna parte.

L'intervento divino ultimo non sarà forse quello di dividere?

DISCIPULUS ha detto...

@ Enzo
@ Lianna
@ Alfonso

Grazie anche a voi dei vostri bei commenti.

Dio ci pone continuamente dinanzi alle scelte, scelte difficili ma nello stesso tempo che portano alla vera gioia.
Tali scelte includono molto spesso grandi divisioni, a volte anche atrici e spietate...
non ci resta da fare altro che pregare affinchè Dio ci aiuti a comprenderle e a vivere...