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sabato 26 maggio 2007

VANGELO DELLA SETTIMANA - Pentecoste


Gv 14,23-26


23Gli rispose Gesù: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.25Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. 26Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.



CONTESTO

Continuano i discorsi di addio di Gesù dell'Ultima cena.
Gesù promette ai discepoli la discesa dello Spirito Santo che giungerà sui discepoli e su tutti i suoi seguaci.

COMMENTO

Se nelle settimane precedenti mi sono soffermato sulla mansione di avvocato e consolatore del Paraclito, oggi voglio sottolineare la sua funzione didattica. Ossia, come dice il testo, lo Spirito Santo insegna e ricorda ai discepoli tutto ciò che ha detto Gesù. Mi viene in mente l'immagine di una "sintesi". Quando si prepara un esame, una tesi, si leggono molti testi, si seguono le lezioni in classe, poi, in ultimo, è essenziale fare una sintesi, che ci permette di carpire le cose più importanti dell'intero corso e del nostro studio. Nel tempo è la sintesi che ci permette di ricordare tutto il materiale appreso. I discepoli stanno per vivere questa esperienza. Gesù sta per lasciarli, essendo lui sempre con loro ha potuto insegnargli ogni cosa del suo messaggio e del suo modo di vivere, ma quando, tra un po' verrà ucciso, i discepoli dovranno confrontarsi con tutto ciò che ha detto e fatto Gesù. E' qui che si inserisce la discesa dello Spirito, lo Spirito aiuterà i discepoli a fare sintesi, a ricordare la forte esperienza che hanno vissuto con il loro maestro ed insegnare nuovamente, se è necessario, ciò che è poco chiaro.
Come un insegnante che da ripetizioni, lo Spirito Santo permetterà ai discepoli di chiarire alcuni passaggi difficili del messaggio di Gesù, di ricordarne i punti fondamentali e di poter poi trasmettere agli altri questa enorme ricchezza.
Lasciamo perdere la solita visione dello Spirito come colui che ci dona poteri soprannaturali. Non esiste nulla di magico, ne di paranormale nella sua discesa. La festa della Pentecoste, della discesa dello Spirito Santo, non è altro per me che la festa della sintesi. I discepoli sono chiamati, oggi, a ripercorrere l'intera esperienza vissuta con Gesù.

PER RIFLETTERE

Come i discepoli, anche noi dopo i tempi più forti e significativi dell'anno liturgico, la quaresima, la passione, morte e risurrezione di Gesù ed il tempo pasquale, dove abbiamo ascoltato e vissuto il messaggio centrale della vita di Gesù, siamo invitati a fare una sintesi e riflettere sui punti centrali del Cristianesimo.
E' il tempo di ripercorrere la nostra storia con Gesù, come lo abbiamo incontrato realmente, cosa ci ha insegnato, quali delusioni o soddisfazioni ci ha donato. Riflettere sull'esperienza fatta con Lui, sia essa positiva che negativa. In effetti, fare un'analisi di questa esperienza è fare un'analisi di noi stessi. Riflettere sul suo grande gesto d'amore e su quelli che abbiam fatto noi o avremmo dovuto fare.


Ecco cosa avrebbe potuto dire un discepolo di Gesù il giorno del compimento della sua promessa della venuta dello Spirito Santo e quindi anche noi dopo questo momento di sintesi:

"Lungo gli anni, Egli è stato sui nostri orizzonti non solo la certezza che, come una freccia, segnalava la giusta direzione, ma anche la cima solitaria tra i monti, il lago di acque tranquille, la neve perpetua dulle vette.
Nel corso della vita, Egli è stato quel non so che dava risposta e senso a tutto. Per Lui si è lottato, verso di lui si è camminato, è stato Lui il nostro compagno di viaggio e la strada stessa. [...] Abbiamo scommesso su Qualcuno, e abbiamo la certezza di aver indovinato la scommessa".
(I. LARRANAGA, il povero di Nazareth, Edizioni Messaggero, PADOVA 1991, p.361)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguro anche a te che lo Spirito Santo ti guidi e ti illumini!
Un caro saluto, buon inizio di settimana!
Elisabetta

Anonimo ha detto...

«...Durante tutto il mese di giugno la Chiesa mette davanti a noi i misteri del Cuore di Gesù, Dio-Uomo...V'è qui la sintesi di tutti i misteri nascosti nel Cuore del Figlio di Dio… Con questo amore esso è sempre aperto verso di noi, attraverso la ferita che vi ha aperto la lancia del centurione sulla Croce...»
[Giovanni Paolo II]

Buon mese del Sacro Cuore, nella Grazia e nalle Misericordia di Cristo.
Cuoredipizza
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La vita è saporita…
Ad Jesum per Mariam

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

good start