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domenica 18 novembre 2007

LERIK (Azerbaigian) - A Lerik, un piccolo paese (famoso per la longevità di alcuni suoi abitanti) del sud-est dell'Azerbaigian vicino alla frontiera con l'Iran, un uomo di 133 anni ha sentito per la prima volta il nome di Gesù.

Si racconta che l'uomo più vecchio del mondo è vissuto qui fino alla sua morte nell'anno 1980 all'età di 168 anni, e oggi alcuni abitanti di questa regione sono ultracentenari.
La maggioranza della popolazione è musulmana, di rito sciita. Vi sono anche consistenti minoranze di religione cristiana ed ebraica, per una popolazione di ottocentomila abitanti.

Quando un'équipe di Kitab Shirketi si è recata a Lerik quest'anno, per distribuirvi delle opere bibliche, ha incontrato uno degli abitanti più vecchi del paese.

Racconta Namik Kerimov responsabile del ministero fra i rifugiati, gli immigrati e i membri delle minoranze etniche: «Siamo stati ospitati in una casa, quando vi abbiamo incontrato un uomo di 133 anni, si poteva a malapena crederci! Era circondato dai suoi figli, nipoti, pro-nipoti e pro-pro-nipoti! Era in buonissima salute e ci ha detto che non era mai stato malato. Suo nipote ci ha detto che gli chiede del continuo di trovargli una nuova moglie! Gli abbiamo chiesto se avesse mai sentito parlare di Gesù e lui ci ha risposto che non aveva mai sentito quel nome prima, allora gli abbiamo dato dei libri biblici e parlato un po' di tempo con lui della Bibbia e di Gesù».

Fonte: ABU - Nouvelles bibliques de l'ABU, novembre 2007, n° 416, pag. 24

Mi verrebbe da dire: "Beh, come si suol dire meglio tardi che mai..."

Poi rifletto sul fatto che ancora oggi moltissima gente non ha ancora avuto la possibilità di ascoltare la Lieta Novella e mi chiedo: come poter raggiungere tutti?

Molto spesso tutte le forze dell'evangelizzazione cattolica vengono spese solamente nello stretto raggio dei nostri quartieri, cercando di portare più gente possibile in Chiesa, facendo anche a gara con la Parrocchia confinante. E nel mondo?

Che venga data a tutti la possibilità di scegliere o meno di seguire Cristo.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo Discipulus,
speriamo che tutti gli angoli del mondo vengano raggiunti dalla parola di Dio. Intanto ci sono già i missionari nei paesi lontani che danno la loro vita per annunciare il Vangelo e aiutare quelle povere genti. Poi in alcuni movimenti ecclesiali ci sono famiglie che si offrono per andare ovunque la chiesa li mandi per annunciare Cristo. Alcune sono anche in Russia e Cina. In altri paesi i missionari non possono metter piede. E molto difficile arrivare in ogni luogo perchè certi governi non lo permettono. E' poco ancora, però da questi piccoli semi, nasceranno piante meravigliose.
Intanto cominciamo noi stessi a portare la Buona Novella agli amici, ai parenti e ai vicini di casa..o ai colleghi. Almeno proviamoci. Parlo sopratutto per me, perchè non è per niente facile. :)
Un abbraccio e buona serata!

Alessandro ha detto...

Saray hai ragione cominciamo da noi!
Discipulus, se preti e novelli preti facessero la corsa per uscire dalle sagrestie per raggiungere invece di fare la corse verso mete esotiche o verso...vabbè lasciamo stare; cambierebbero molte cose.
Oramaiil futuro della Chiesa sarà quello di rinforzare i ranghi con nuove vocazioni. Sempre più giovani verranno ammaliati del fascino di un certo tipo di sacerdozio senza tenere mai in giusto conto il mondoche avanza e che cambia. Alla fine sarà un dialogo tra sordi dove la colpa principale sarà di chi aveva maggiori reponsabilità.
Ascoltare l'umano, questo è uno dei compiti della Chiesa. Ascoltare l'umano e ascoltare il Vangelo. BAsterebbe questo per evagelizzare. Invece...si ascolta solo il mondano...di notte.
DI giorno si recita una bella parte. Mi sa tanto di schizzofrenia spirituale.

Anto ha detto...

Sono d'accordo con Saray:cominciamo dal nostro prossimo, le persone che il Signore ci mette vicino. Spesso, perchè non ci piacciono, le teniamo a distanza e non ci facciamo prossimi a loro.Il Signore ci dice che il più grande comandamento è l'amore. Se dovessimo credere che la conversione del mondo dipende da noi siamo persi.Se pensiamo invece che il mondo è nel cuore di Dio, con umiltà e spirito di servizio facciamo quello che sappiamo e possiamo fare con il Suo aiuto, nella condizione che ci è data di vivere.

DISCIPULUS ha detto...

@ Saray
@ am

Beh, sicuramente sono pienamente daccordo con voi. Bisogna iniziare da quelli più prossimi, ma siccome io ho dinanzi una realtà che è molto simile a quella descritta da Aragorn, che saluto e do il benvenuto in questo blog, mi faceva sorridere il fatto che c'è gente che ancora non conosce il Vangelo e si "perde tempo", spendendo grandi energie, a cercare di coinvolgere a tutti i costi le solite persone, magari inventandosi qualsiasi cosa per attirarle in parrocchia, cose che possono anche tra l'altro trovare altrove e fatte meglio, mettendo, come spesso capita, da parte il vero messaggio evanglico.
Questo è ciò che vedo e so che è abbastanza utopico raggiungere tutti nel mondo, no, cara Saray, non è affato facile, inizio però, seguendo il consiglio di am ad amare chi mi sta accanto...

Un abbraccio forte ad entrambi e grazie del commento

DISCIPULUS ha detto...

@ aragorn

Benvenuto in questo blog, innanzitutto.
Poi, non so perchè ma ciò che hai descritto è molto simile alla condizione che abbiamo noi in diocesi. Sento sempre più spesso che i preti qui sono esauriti ed hanno bisogno di rilassarsi, magari facendo bei viaggi. Anzi, li fanno...
E cosa deve dire un padre di famiglia che lavora l'intera giornata e non può permettersi nemmeno un weekend fuori o qualche extra per i figli?
Non voglio essere polemico con loro, ne tanto meno giudicarli, ma esprimo ciò che vedo... e vedo sempre meno la rappresentanza di Cristo e del suo stile di vita in loro.

Ti abbraccio

Anto ha detto...

Purtroppo hai ragione. Sempre più spesso ci troviamo di fronte a sacerdoti che non hanno tempo per l'uomo, ma per i programmi,per i viaggi, per i convegni sì. A volte ho sentito il bisogno di espatriare, di cambiare messa, prete e parrocchia, ma poi mi sono detta che così tradivo la famiglia dove il Signore mi ha chiamato a vivere la comunione e ci ho ripensato.
Ringrazio il Signore che pian piano mi sta facendo capire cosa è giusto e utile per Lui e per tutti.
Buona giornata

Anonimo ha detto...

Mi sono emozionata nel leggere questo tuo post, non conoscevo questa notizia a dir poco incredibile.
D'altronde Gesù ci ha detto di predicare il vangelo fino agli estremi confini della terra, è un compito che dobbiamo ancora attuare. La messe è molta e gli operai sono pochi. Bisogna che il Signore rafforzi la nostra fede!
Eccomi, vedi che anch'io sono tornata a trovarti! E' bello rillacciare le fila dell'amicizia.
Un caro saluto!
(a proposito: che bei commenti hanno scritto i tuoi amici! Sono d'accordissimo con voi. Poi quando sento parlare di movimenti mi illumino tutta perchè facendo il cammino neocatecumenale, bè, tifo ion casa...)
Elisabetta

Anonimo ha detto...

Veramente belli questi commenti. Ognuno ha detto ciò che pensa in modo molto chiaro è intelligente.
Un saluto a tutti voi e buona serata :)
Naturalmente un saluto speciale a Discipulus gentile e ospitale padrone di casa. ;o)

Sardu88 ha detto...

Almeno ora sa che c'è qualcuno che lo ha sempre amato e che non morirà mai come Gesù Cristo.
Nella sua età avrà visto tante persone morire e tante delusioni ma ora sa che l'unica speranza è il Signore.

Pietro Serra - Sorso

http://sardu88.splinder.com/

DISCIPULUS ha detto...

@ am
e si, cara, meno male che l'ascolto della parola di Dio ci fa fare discernimento affinchè possiamo sempre compiere la scelta giusta.
Grazie e ti abbraccio.

@ elisabetta
ma non avevo dubbi... so benissimo che saresti tornata!!! Grazie di cuore. E si hai ragione i commenti sono stati molto belli e mi hanno tutti arricchito.
ti abbraccio

@ Saray
Grazie... mi fai arrossire...
Il merito è tutto vostro

@ Pietro
Caro Pietro, hai detto proprio bene.
Ti abbraccio

Anonimo ha detto...

Serena e felice domenica a te! Un abbraccio. :)

Anonimo ha detto...

Un caro saluto e buona settimana nella gioia del Signore :-)

Anonimo ha detto...

Ciao! buon inizio di settimana e buona festa della medaglia miracolosa (quella di Caterina Labouret per capirci). Io la porto e ne sono molto devota.
Un caro saluto, con tanto affetto!
Elisabetta

Anonimo ha detto...

Continuando sulla scia dei preti di fiacco messaggio...sono d'accordissimo. Mio figlio l'anno prossimo sarà sacerdote e mi auguro non sia dello stesso tipo. Essere sacerdote è essere sposati per amore a Dio, la medesima cosa che per noi sposati, nè più nè meno. Quindi che vivano con coerenza questo e si facciano carico delle loro scelte davanti a Dio e agli uomini senza troppe scappatoie talvolta nemmeno scusabili.
Sorry, mi sono lasciata dal tuo post :-D

un abbraccio
FLG

Anonimo ha detto...

Buona domenica a te..
Grazie per i tuoi commenti!
:)

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Un saluto e Buona festa della'Immacolata a te! :)

Alessandro ha detto...

Viviamo iltempo dell'avvento! ma avete fatto caso che le prediche di queste domeniche sono sempre le stesse degli anni scorsi!!!
Ancora alla 3 domenica di avvento i preti iniziano con la stessa cosa? quale? lo sapete benissimo: oggi e' una domenica diversa, lo si nota dalla casula che porto è di colore rosaceo, è la domenica della gioia...e poi giù sul fatto che non sappiamo gioie e...altro ancora.
Bene, cari sacerdoti e affini mi spiegate come si fa a gioire quando le cose non vanno bene in famiglia? quando manca il lavoro? quando si subiscono ingiustizie alle quali non puoi rispondere? quando la malattia ti mangia e sei condannato? quando ti aspetti delle cose normali ed invece ti piovono addosso solo imprevisti?
come si fa a gioire?
Un modo ci sarebbe. Qulae? quello di andare in Chiesa ed ascoltare parole di speranza, che allarghino il cuore e lo facciano bruciare di nuovo, che gli dia nuovo slancio e forza per le braccia cadenti e le ginicchia vacillanti...
Invece...? ci tocca sentire: "Oggi è una domenica diversa...lo si vede già dalla casula che..."
Cambiamo o sarà la fine!